Canali Minisiti ECM

Su Nature il finanziamento dei biologi ai no vax

Infettivologia Redazione DottNet | 14/12/2018 14:07

Il Presidente D'Anna dona 10mila euro, gli scienziati insorgono

E' finita anche sul sito di Nature l'iniziativa dell'Ordine dei Biologi italiano di finanziare con 10mila euro le ricerche sui vaccini del Corvelva, uno dei principali gruppi no vax. L'iniziativa, riporta la rivista, ha suscitato diverse proteste nel mondo scientifico e anche una petizione per la rimozione del presidente dell'Ordine, l'ex parlamentare Vincenzo D'Anna.  La notizia del finanziamento era stata data qualche settimana fa dallo stesso Corvelva, che utilizzerà questi e altri fondi per 'analisi approfondite e indipendenti su tutti i vaccini attualmente in commercio'. L'iniziativa di D'Anna segue l'organizzazione di un convegno, anche quello molto criticato, con i principali esponenti no vax internazionali.

pubblicità

"Ci sono prove evidenti che i vaccini funzionano e sono sicuri", commenta su Nature Giorgio Palù, presidente della società europea di Virologia, a cui fa eco Gennaro Ciliberto, presidente della Federazione italiana di Scienze della Vita, secondo cui "i test già effettuati sui vaccini dalle agenzie nazionali e internazionali sono molto più accurati di quelli che si possono fare con 10mila euro".  La vicenda ha generato anche una petizione su Change.org, su iniziativa del gruppo 'Biologi per la Scienza', che ha raggiunto quasi 4mila firme e che chiede al ministro Grillo di rimuovere D'Anna dalla presidenza. Sul tema è intervenuto anche il virologo Roberto Burioni. "Di nuovo l'Italia su Nature, e di nuovo non per motivi encomiabili - scrive su Twitter -. Spero che i giovani biologi si rendano conto del danno che queste notizie portano alla loro reputazione e alle loro possibilità di carriera all'estero".
   

Commenti

I Correlati

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia

“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Ti potrebbero interessare

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia

“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”

Cdc, 59 clienti esposte al rischio in un centro Spa

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno